A Cigole, nel Bresciano, nasce «Ortaie»: il progetto di due cugine fashion-manager convertite all’agricoltura
Idee – servizio a domicilio a poche ore dal raccolto. La verdura fresca (e bio) arriva a casa con un sms
A Cigole, nel Bresciano, nasce «Ortaie»: il progetto di due cugine fashion-manager convertite all’agricoltura
Maria Vittoria Resta e Angelica Martinoni, di «Ortaie» (Fotogramma) |
Le donne dell’orto hanno detto sì. E così, la dove c’era il piccolo terreno di una contadina di Cigole, nel Bresciano, ora c’è un orto di 7.000 metri quadri che produce frutta e verdura per le famiglie che scelgono di essere servite a domicilio a poche ore dal raccolto. Mangiare cibi sani (anche) in una giungla d’asfalto come Milano, la sfida bucolica di Maria Vittoria Resta e Angelica Martinoni, fondatrici di «Ortaie». Un’idea nata dal successo che riscuotevano alle cene di famiglia le verdure di Gabriella Pettinari, oggi guru agricola di due cugine trentenni che hanno optato per un’inversione a «u» nella propria vita. Dal caos frenetico della moda al caos calmo del coltivare la terra. Angelica, dopo quattro anni a New York per Marni e Maria Vittoria che organizzava eventi per «Vogue», hanno iniziato ad arare la terra a gennaio. Ad aprile i primi raccolti, il 4 maggio la prima consegna. Solo frutta di stagione e varietà sempre nuove: «Quando siamo in giro incontriamo contadini che ci danno consigli e ci regalano le piantine dello loro terre», racconta Maria Vittoria.
Nell’orto di «Ortaie» sono arrivati carciofi del Lazio, fave di Capalbio, peperoncini e i pomodori pugliesi. E, dopo un’estate caldissima, un’invasione di pomodoro finita in conserve sotto vuoto. Le ragazze partono per il campo all’alba e tornano in città al tramonto. Curano l’intera fase della produzione usando solo antiparassitari naturali: concimano, seminano, strappano erbacce e raccolgono. Il martedì è giorno di consegna. Una media di 50 al giorno. «Ormai siamo allenate anche al raccolto negli orari caldi, la cosa più scomoda resta il traffico del centro di Milano», racconta Angelica alla guida del pulmino provvisoriamente affittato (presto ce ne sarà uno aziendale).
Il cliente sceglie il tipo di abbonamento compilando un modulo (a breve da www.ortaie.it sarà possibile anche ordinare online). In base alle abitudini delle famiglie (ogni volta schedate), le ragazze riempiono le scatole con i prodotti di giornata. Alla sera una pioggia di sms. Delle signore che raccontano ricette o delle mamme incredule per i loro bambini che iniziano a mangiare verdura: «Una nonna ci ha scritto che ha svezzato il nipotino con le nostre zucchine».
Stefano Landi
Via corriere.it